Le cavità artificiali sono opere sotterranee scavate, costruite nel sottosuolo o divenute ipogee in seguito alle stratificazioni del tessuto urbano, realizzate dall’uomo e diffuse in ogni parte del mondo, che rivestono un interesse multidisciplinare: storico, archeologico, antropologico, geologico, urbanistico, e architettonico.

Trattandosi di opere antiche che presentano raramente addizioni interpretabili archeologicamente, lo speleologo è chiamato ad individuarne la funzione, l’epoca di realizzazione e le diverse fasi di utilizzo attraverso l’analisi tecnico strutturale del sito, la disamina geologica e storico-geografica del contesto, supportando le proprie valutazioni con l’acquisizione del rilievo topografico e un approfondito esame delle fonti bibliografiche. Per agevolare l’obiettivo, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso la Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana Ets ha prodotto la Classificazione tipologica delle Cavità Artificiali, oggi condivisa a livello internazionale.

OPERA IPOGEA
Journal of Speleology in Artificial Cavities
Memorie della Commissione Nazionale Cavità Artificiali

Rivista unica nel panorama editoriale, testimonianza e memoria delle cavità artificiali in Italia e nel mondo. Primo periodico italiano del settore, nasce nel 1999 e garantisce un elevato standard qualitativo anche grazie ad un Comitato Scientifico di alto profilo.
La testata pubblica semestralmente studi specialistici e recensioni, in lingua italiana e inglese con ampi estratti bilingue, e si configura come preciso riferimento anche negli ambiti di ricerca correlati.

È riconosciuta rivista dell’Area 10 “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche” classificata dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) quale rivista scientifica rilevante ai fini dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN). Dal 2024 è pubblicata dalla Casa Editrice «L’Erma» di Bretschneider.

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